LIFE WEEE alla partenza!

Rifiuti elettrici, alla Toscana 1,8 milioni dalla Ue per progetto di recupero

LIFE WEEE alla partenza!

FIRENZE - Al via il progetto per recuperare materie prime da vecchi smartphone e tv. La Toscana si è aggiudicata, insieme a Siviglia, 1,8 milioni sul bando europeo Life Weee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) per la sensibilizzazione al corretto smaltimento delle apparecchiature elettriche e informatiche.
Il progetto riunisce ANCI Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Regione Toscana, Università di Firenze, Ecocerved e Camera di Commercio di Siviglia.
"Questo progetto finanziato nell'ambito del programma LIFE - ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente Federica Fratoni - intende contribuire all'incremento della raccolta differenziata dei RAEE in Toscana attraverso l'adozione di un nuovo modello di governance basato sul coinvolgimento capillare delle Pmi e dei rivenditori insieme a Comuni, e sulle attività di sensibilizzazione dei cittadini. L'occasione è preziosa, perché mette ancora una volta in evidenza un punto: la strada della sostenibilità è l'unica via possibile per uno sviluppo ritrovato dopo una crisi economica che continua a farsi sentire nel nostro territori, e la circolarità fa parte di questo nuovo modello con ricadute che saranno certe anche sul piano economico occupazionale. C'è un lavoro da fare, tutti insieme, ma sostenuto anche dal trend positivo registrato dalla raccolta dei RAEE che cresce ogni anno in Toscana, siamo sicuri che riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi nella costruzione di un percorso virtuoso”.
Secondo un'indagine della Camera di Commercio di Firenze, meno di un'azienda toscana su due smaltisce correttamente apparecchiature informatiche o elettriche obsolete e solo un quarto delle aziende che potrebbe ritirare smartphone, tablet, computer, TV, neon, piccoli e grandi elettrodomestici i consumatori effettivamente lo fanno, nella maggior parte dei casi la procedura di smaltimento è sbagliata.
È per ribaltare questi numeri che Firenze, insieme a Siviglia, punta a sensibilizzare le imprese ei cittadini di Toscana e Andalusia sul ritiro e il corretto smaltimento di questi "nuovi" rifiuti potenzialmente inquinanti, ma che hanno anche materie prime facilmente riciclabili. Il progetto riunisce ANCI Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Regione Toscana, Università di Firenze, Ecocerved e Camera di Commercio di Siviglia.
"E' la prima volta che Firenze viene premiata con la vittoria di un bando europeo per questo ente per aiutare i cittadini e le imprese a muoversi verso un'economia sempre più efficiente e compatibile con l'ambiente - ha detto il presidente della Camera di Commercio di Firenze , Leonardo Bassilichi - Inoltre, il progetto si inserisce in un processo di sensibilizzazione verso un nuovo modello produttivo che mira a sostituire i rifiuti con il riciclo e sfiderà anche tutti quegli imprenditori che vogliono dare un significato concreto e sfidante alla parola innovare, oggi così di moda ma che rischia di avere al suo interno pochi contenuti concreti”.
“ANCI Toscana è fortemente impegnata in questo progetto, che ne è capofila: i Comuni vogliono fare la loro parte per sensibilizzare le imprese, i cittadini e gli amministratori al corretto smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici. , Life Weee è stata inserita tra le i progetti più interessanti a livello europeo, ora il lavoro si sposta 'sul campo', con lo stesso impegno condiviso per la difesa dell'ambiente e lo sviluppo del territorio", ha detto il presidente di ANCI Toscana, Matteo Biffoni.
Secondo l'indagine condotta dalla Camera di Commercio di Firenze, il 73,7% delle aziende non conosce le norme sullo smaltimento dei vecchi prodotti elettrici ed elettronici (RAEE), solo il 53,5% smaltisce questi apparecchi negli appositi centri di raccolta e solo il 26,3% % accetta il materiale utilizzato dai cittadini, eppure per oltre 10mila esercizi della Toscana (ad esempio i grandi magazzini) sarebbe obbligatorio ritirare i dispositivi obsoleti anche senza aver acquistato un prodotto nuovo. Inoltre, i documenti utilizzati per portarli a disposizione sono errati nell'82,3% dei casi. D'altra parte, le aziende sono disposte a cambiare questi comportamenti soprattutto per proteggere l'ambiente (67,5%) e recuperare i costi (48,2%), mentre questa buona pratica non è ancora utilizzata come attività di marketing aziendale (7,8%).
In Toscana il progetto europeo Life Weee, nel prossimo triennio, punta ad estendere i punti di raccolta ad almeno 5mila negozi e uffici pubblici (ora sono 230), sensibilizzare istituzioni e cittadini, anche attraverso seminari di formazione, pubblicità campagne e un'app che geolocalizzerà tutti i centri di raccolta comunali e privati. Il gioco "Raccoglimi" è stato progettato per gli studenti. Il progetto aiuterà anche la nascita di startup che favoriranno questo processo