I RAEE, questi pericolosi sconosciuti

L'indagine dell’Istituto Demopolis in Toscana conferma la sensibilità dei cittadini per la qualità dell’ambiente

I RAEE, questi pericolosi sconosciuti

In una regione come la Toscana, che risulta più attenta e sensibile alle questioni ambientali rispetto alla media italiana, meno di un quinto dei cittadini dimostra di conoscere effettivamente che cosa si intenda per RAEE, i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

È quanto emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis per ANCI Toscana, nell’ambito del Progetto Life WEEE che – anche con il coinvolgimento dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Toscana - punta a sensibilizzare i cittadini su smaltimento e valorizzazione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: i così detti RAEE.

l livello medio di pericolosità percepita dei RAEE si rileva considerevole, anche fra i cittadini meno informati: in una scala da 1 a 10, si assesta su un considerevole 8. Eppure, nello smaltimento delle apparecchiature i toscani talora sbagliano.

L’indagine dell’Istituto Demopolis ha verificato le modalità di dismissione applicate dalle famiglie toscane negli ultimi 5 anni per differenti tipologie di apparecchiature. Per l’eliminazione dei grandi elettrodomestici, l’uso del canale “istituzionale”- attraverso i Comune e le Isole ecologiche – è il comportamento maggiormente registrato.

“Al ridursi delle dimensioni dell’apparecchiatura – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento - si riduce il segmento di cittadini che opera secondo idonee modalità di dismissione e crescono i comportamenti pericolosi. Ad esempio, per l’eliminazione di telefoni e smartphone, mentre solo 4 intervistati su 10 dichiarano un ricorso ai centri di raccolta, il 29% sostiene di aver mantenuto in casa le apparecchiature, anche per l’assenza di cognizioni su come dismetterle correttamente. E il 15% li elimina con plastica, metalli o nell’indifferenziato, a seconda del prodotto. È ancora parziale – conclude il direttore di Demopolis Pietro Vento - la conoscenza degli strumenti normativi pensati per favorire una corretta gestione dei RAEE”.

Ad esempio, è solo del 56% il livello di conoscenza dei toscani sull’obbligo dei venditori di prodotti elettrici ed elettronici al ritiro gratuito delle apparecchiature non più usate, a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente; Il 44% non conosce la possibilità offerta dal decreto Uno contro uno del giugno 2010.

Non è dunque un caso se il 76% dei toscani, intervistati dall’Istituto Demopolis, vorrebbe essere maggiormente informato sulle modalità di smaltimento dei RAEE.

La Regione Toscana, per ciò che concerne i RAEE, presenta oggi buone performance in termini di raccolta pro capite, con un dato superiore alla media nazionale. Ma esiste un’ampia possibilità di miglioramento, che passa proprio dalla crescita della consapevolezza dei cittadini cui punta il progetto dell’ANCI Toscana e della Regione, nella convinzione che accanto all’urgenza di tutelare l’ambiente, i RAEE siano un effettivo tesoro da riscoprire.

Nota informativa

L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis per ANCI Toscana nell’ambito del Progetto Life WEEE. La rilevazione demoscopica è stata effettuata su un campione di 2.000 intervistati, statisticamente rappresentativo dell’universo della popolazione toscana maggiorenne, stratificato per genere, fascia di età ed area di residenza. Approfondimenti e metodologia completa su: www.demopolis.it

Allegati